Anita Garibaldi

La minifigure di Anita Garibaldi di Italianminifig è la rappresentazione della rivoluzionaria brasiliana che divenne compagna di lotta e moglie del condottiero italiano Giuseppe Garibaldi. La figura e gli indumenti dell’eroina risorgimentale sono ricchi di dettagli e sono stampati a 360 gradi. Nella confezione di vendita è inclusa una bandiera italiana.

Seppur brasiliana di nascita, Ana Maria de Jesus Ribeiro viene ricordata come una delle più appassionate patriote risorgimentali italiane. Ventenne sposa di Giuseppe Garibaldi, partecipò attivamente ai moti di liberazione nazionale, nel corso dei quali morì a soli 28 anni.

Anita dimostrò sin da adolescente di essere una donna determinata e indipendente. Nel 1835 scoppiò la rivolta per l’indipendenza della Repubblica di Rio Grande dall’Impero del Brasile. Ana Maria empatizzò con i ribelli e si unì a loro e, proprio sul campo di battaglia, incontrò Giuseppe Garibaldi. I due divennero non solo compagni di vita, ma anche di lotta.

Alla notizia dei primi tumulti europei, la coppia di rivoluzionari abbandonò l’America Latina per sposare la causa patriottica italiana. Nel quadro generale dei moti che più tardi portarono all’unità d’Italia, Anita e Giuseppe s’impegnarono nella difesa della Repubblica Romana, una breve esperienza repubblicana che vide il Papa perdere il controllo della futura capitale italiana.

L’arrivo dell’esercito francese in difesa dello Stato Pontificio determinò un capovolgimento di fronte e Giuseppe e Anita Garibaldi furono costretti alla fuga, puntando verso Venezia. Ma, incinta e prostrata dalla malaria, Anita non riuscì a vedere la Serenissima: morì nei pressi di Ravenna.

Anita, seppur sia stata una rivoluzionaria figlia del suo tempo, rappresenta ancora oggi un modello, un simbolo di lotta e coraggio.

(Questi prodotti non sono un giocattolo: non sono adatti ai bambini di età inferiore ai 14 anni, a causa delle piccole parti che li costituiscono. Sono oggetti da collezione di interesse storico. Ogni articolo di Italianminifig non intende celebrare alcun regime autoritario, non intende fomentare odio o spirito repressivo nei confronti di libertà e diritti umani).